Dichiarazione
Conferenza Internazionale per la Pace

Londra, 10 dicembre 2005

Questa conferenza internazionale, accogliendo i rappresentanti iracheni, britannici, statunitensi e di tanti altri popoli, provenienti dalle varie realtà della società civile, dichiara che la crisi causata dall'invasione e dall'occupazione dell'Iraq è il problema centrale nella politica mondiale attuale e esige un'immediata soluzione.

La conferenza dichiara che l'invasione dell'Iraq nel 2003 è stata illegale, è andata contro la carta delle Nazioni Unite ed è stata giustificata da parte degli invasori con menzogne inventate per manipolare l'opione pubblica.

La conferenza dichiara che l'occupazione dell'Iraq da parte delle forze militari statunitensi e britanniche ha portato miseria e sofferenze al popolo iracheno. L'occupazione rappresenta la negazione dei loro diritti nazionali, impedisce lo sviluppo sociale, economico e politico ed è una minaccia alla pace nel Medio Oriente e nel mondo intero. È responsabile per la morte di decine di migliaia di iracheni e piu di 2000 soldati delle forze occupanti.

Questa conferenza, quindi esige un'immediata fine dell'occupazione dell'Iraq, come chiesto dalla maggioranza dei cittadini iracheni, britannici e statunitensi. Esige inoltre il ritiro delle forze occupanti e il ritorno della sovranità totale agli iracheni, ai quali dovrebbero essere consentito di decidere il loro proprio futuro liberi da condizionamenti esterni.

Applaudiamo alla lotta per la libertà nazionale da parte del popolo iracheno e anche al movimento internazionale contro la guerra e l'occupazione. Ci impegniamo per intensificare la nostra campagna contro l'occupazione finché ci sarà. A questo fine, chiediamo al movimento contro la guerra in tutto il mondo di:

  • Organizzare manifestazioni internazionali per il 18-19 marzo 2006, terzo anniversario della guerra e dell'invasione, esigendo il ritiro immediate delle truppe e la fine dell'occupazione;
  • Fare campagna per un'inchiesta pubblica internazionale sull'assalto a Fallujah dell'anno passato;
  • Sostenere le campagne delle famiglie di militari statunitensi, britannici e di altri paesi occupanti;
  • Sviluppare un coordinamento internazionale per programmare eventi futuri;
  • Fare campagna contro la privatizzazione del petrolio iracheno;
  • Opporsi a qualsiasi attacco sull'Iran e la Siria.

Testo originale in inglese: www.stopwar.org.uk

Traduzione di Stephanie Westbrook
U.S. Citizens for Peace & Justice - Rome

U.S. Citizens for Peace & Justice - Rome, Italy